Il 2019 è
stato un anno ricco di pensionamenti!
O per lo
meno così mi è parso. Forse perché ad andare in pensione sono state due persone
a cui ero (e sono tutt'ora) molto legata.
Il primo è
stato Giorgio. Ormai felicemente pensionato da più di un anno! (25 giugno 2019)
L’ho
conosciuto in primis come compagno “di banco”, come dico io: avevamo le
scrivanie una di fronte all’altra.
È una
persona con un grande esperienza di vita e lavorativa. Era ben disposto a
rispondere a qualche curiosità o dubbio contabile. Era prontissimo a farti
qualche esempio al volo, a girarti materiale e spiegazioni che aveva raccolto
negli anni.
Sotto la sua
tastiera aveva uno di quei planner da tavolo con le sette colonne dei giorni
della settimana. Non so da quanto tempo fosse lì, ma era tutto
disegnato/scarabocchiato.
Con il
passare delle settimane scoprii che era un appassionato d’arte, ma anche che
dipingeva (tutt’ora lo fa 😊).
Mi sono innamorata dei suoi paesaggi ad acquerello che aveva fatto diverso tempo fa.
Ora fa lavori astratti. Dipinge tele grandissime,
tele che prepara accuratamente e con dedizione.
Mescola
tecniche e materiali tra loro con grande maestria.
Il lunedì
veniva alla mia scrivania a farmi vedere quello che aveva fatto nel weekend, spiegandomi il
perché ed il per come e poi chiedendo il mio parere. Era davvero bello avere
questo scambio di opinioni, e io mi sentivo libera di esprimere il mio pensiero e di dire quello che secondo
me poteva aggiungere o che colore poteva usare ( questo è il suo blog ) .
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Il Blog di Giorgio e le sue Opere |
Ma Giorgio è
anche una persona eccentrica, con un gran gusto nel vestire; un amante della
natura e dello sport; in particolare di qualsiasi attività che si possa fare in
montagna: estate, inverno, non importa, l’importante è andare!
Questo
preambolo serve un po’ per capire come io vedo Giorgio.
Nel mio
ufficio c’è una tradizione.
Quando un*
collega va in pensione, prepariamo un regalo. il tutto avviene in gran segreto
ovviamente!
Iniziamo già
diversi mesi prima ad organizzarci, e qui entra in gioco la mia collega
Rosy: lei tiene tutto sotto controllo, comunica anche ai colleghi di altri
reparti della nostra iniziativa e si occupa della “raccolta fondi”.
Con gioia mi
viene affidato il compito di creare un biglietto che accompagnerà il nostro
regalo.
Un lavoro
anche impegnativo però, perché creare una card per un uomo è sempre un terno
all’otto!
Inoltre
avevo un po’ di “timore”, mi chiedevo “chissà che figura che ci faccio col
Giorgio…”
Volevo fosse
un qualcosa di cui io (per prima) potessi essere orgogliosa, e poi volevo anche stupire il festeggiato.
Avevo da
poco acquistato il nuovo Ipad Pro unicamente per poter finalmente disegnare in
digitale, e ho pensato che questa era l’occasione giusta per usarlo.
Infatti
questa volta non avrei “potuto” usare i timbri per realizzare la card, perché l’unica immagine che
avevo in testa era Giorgio che faceva arrampicata.
Non sono una
ritrattista né una caricaturista, ma ho deciso di rischiare.
Per prima
cosa ho cercato delle referenze su Google. La referenza è
importantissima per cercare di riprodurre qualcosa il più naturale possibile.
Contemporaneamente ho fatto anche una ricerca sui social di Giorgio... Mi serviva
anche una sua referenza per poter riprodurre a grandi linee le sue
caratteristiche.
A questo
punto, dopo aver scelto la “posa” per me migliore, ho iniziato con lo schizzo.
Schizzo preparatorio |
Il bello di
fare un progetto come questo in digitale è che non butti via mai niente! Puoi
creare tutti i livelli che vuoi, non devi disperarti perché sul più bello
qualcosa è andato storto e devi cancellare o ricominciare tutto da capo!!!
Qui trovi
sempre una soluzione! Tagli, incolli, sposti…
Di
conseguenza anche il tempo è ottimizzato.
Schizzo del volto |
Dopo un
primo schizzo ne ho fatto un secondo più definito e dettagliato, e così via
fino ad arrivare al disegno che per me era il definitivo.
Ho cercato
di riportare più caratteristiche possibili di Giorgio.
Per la
colorazione ho usato sempre le referenze.
Ci siamo quasi... |
Non avendo
mai disegnato in digitale, ho scoperto che la resa su carta è completamente
diversa rispetto allo schermo perciò ho dovuto intervenire sul bilanciamento,
sul contrasto ecc.
(una volta
capito cosa dovevo aggiustare è stato facile! 😄)
Prove di stampa.... |
L'illustrazione definitiva |
Ho preparato poi la base del biglietto. Ho usato un cartoncino spesso liscio color crema. Al mio ritratto/caricatura ho creato una piccola mattatura in oro lucido che ho poi riportato anche sulla busta (fatta su misura).
Biglietto e Busta pronti! |
Vetta raggiunta! |
L’illustrazione è piaciuta molto sia a Giorgio che ai colleghi e di questo ne sono molto felice.
Come scrissi
nel post
sulla mia pagina Facebook i sentimenti erano contrastanti mentre procedevo
con il lavoro; avevo un’ “ansia da prestazione”, perché si trattava di mettersi
in gioco, di uscire dalla confort zone dei timbri.
Il Pensionato Felice! |
Non volevo
deludere le aspettative di chi crede(va) in me ma nemmeno volevo deludere me
stessa.
Oggi, posso
dire che questo biglietto non è stato solo un piccolo pezzo di me che ha preso
il volo, e (spero) il pensionato tenga da qualche parte come ricordo, ma è
stato anche e soprattutto una svolta per la mia creatività rimasta chiusa in un
cassetto a doppia mandata per molto temo.
L’arte
digitale mi permette di andare oltre la mia pigrizia, perché ovunque io sia,
basta il tablet e la "matita" per creare ( anche beatamente "spiaggiata" sul divano 😉)!
Grazie per
essere passati di qui!
A presto
Nadia
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